Uno dei miei anime e manga preferiti di sempre è “Papà Gambalunga”.
La storia originale non è ovviamente quella del cartone (non so voi ma io penso sempre che sia tutto tratto dai cartoni giapponesi) ma è quella di un libro del 1912, “Daddy Longlegs”.
Alfred, un ricco uomo d’affari statunitense di buon cuore, adotta l’orfanella Judy, per farla educare e studiare . La fanciulla col passare degli anni ricorda il padrino che ha visto di sfuggita una sola volta e di cui ricorda solo la lunghezza delle sue gambe. Judy è diventata una bella ragazza istruita e Alfred si innamora di lei anche se capisce che la differenza di età è un grosso problema. Anche la ragazza si sente attratta dall’uomo pur ignorando che lui è quello che lei chiama “papà Gambalunga”.
Il primo lungometraggio uscì nel 1919, seguito da quello del 1931 e da quello del 1955, con Fred Astaire e Leslie Caron (l’ho visto qualche settimana fa, bellissimo!)
Di sicuro avete visto 100 volte il cartone, uscito in Italia nel 1991, in Giapponese “Watashi no Ashinaga Ojisan” (sono io o era in tv tutte le mattine d’estate?!)
Mavie
14/05/2016 alle 3:05 PMChe bello l’anime e quanto fa piangere il romanzo
Mahee Ferlini
25/05/2015 alle 2:19 AMSarebbe bello fare un remake del film!
Sea
15/05/2015 alle 10:29 AMUno dei miei cartoni preferiti, anche libro e’ molto bello se non l’avete mai letto ve lo consiglio!