L’articolo che riassume i miei 30 anni appena compiuti vi è piaciuto moltissimo, quindi ecco “Il seguito”. Cosa è successo nel 2019? PARECCHIE COSE BELLE GROSSE

Ho comprato casa! Ho una libreria esattamente come la volevo! E un bagno tutto rosa!

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Papà-razzo, da vero commercialista lungimirante, mi stressava da qualche mese esortandomi a comprare casa. Sapendo le mille peripezie in cui tutti incorrono nella ricerca del sacro Graal, cioè la casa a Milano, mi sono messa alla ricerca senza particolari aspettative. Come sempre succede nella vita, chi meno cerca subito trova! Prima di tutto ho stabilito un metodo per non impazzire: un solo sito (idealista.com), da guardare tutti i giorni a mezzanotte, con filtri ben precisi impostati per non perdere tempo (zona, prezzo, metratura, piano) e tenendo bene a mente i requisiti dei quali non potevo fare a meno (portineria, doppia esposizione, ascensore). Pensavo fosse impossibile ma ho comprato la terza casa che ho visto, praticamente nuova, nella mia zona. Ovviamente mutuo, rogito, doppio trasloco (io da Beppe e poi io e Beppe in casa nuova) e lavori non sono stati una passeggiata ma ce la siamo cavati egregiamente, considerando le storie dell orrore che sento in giro. Il 1′ di Settembre siamo entrati e mi sono ripromessa di non lasciare lampadine penzoloni e buchi nei muri: promessa mantenuta con successo, la casa è quasi finita.

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questa sono io che che gesticolo “è o non è un capolavoro?!”. Il mio bagno è la cosa materiale più bella che abbia avuto nella vita (quel piano bianco aveva un buco di troppo, è stato sostituito) fino ad ora.

Ho lasciato il lavoro

Dopo 9 anni di lavoro in azienda ho deciso di andarmene, perché il mio lavoro da Influencer/ Closet Organizer/ conduttrice radiofonica mi porta via ormai lo stesso tempo di 8 ore in un ufficio e perché dal primo giorno a quello in cui me ne sono andata ho odiato con tutte le mie forze la struttura aziendale. Non so cosa si accenda in me quando comincio a lavorare in un posto (ne ho cambiati vari negli anni), ma divento qualcosa che non sono: mi intimidisco, mi chiudo, mi rifiuto di adeguarmi all’ambiente attorno a me e sono sicura che da fuori sembro solo una con la puzza sotto il naso o peggio arrogante. Non odio l’autorità, anzi la rispetto molto, ma non amo molto la struttura aziendale: il dovere essere amica di tutti, leccare i piedi a determinate persone (perché appena entri in azienda a volte ti fanno capire che è obbligatorio), passare tutte quelle ore con persone che non ho scelto, a volte addirittura vederle la sera (anche voi avete gli aperitivi aziendali?), stare in un ambiente che non è casa mia, con bagni condivisi, spazi condivisi, zero privacy e decisamente troppa prossimità agli altri (avete mai provato a stare in un open space con finestre sigillate e 100 persone tutte dentro, per 8 ore?). Mi è sempre piaciuto lavorare e andare in ufficio, ho sempre adorato i miei colleghi “stretti”, non sono una di quelle persone che si sveglia la mattina e si sente morire, ma non sopportavo più tutto il resto, e fidatevi, purtroppo il lavoro conta relativamente poco, è molto più importante la tua attitude a lavoro, essere un “profilo” giusto per l’azienda in cui sei. Chiaramente è stata una scelta MOLTO ponderata e discussa con il mio tradizionalissimo padre commercialista, ma quando mi sono resa conto di poter camminare con le mie gambe ci ho pensato davvero poco. Di una sola cosa devo ringraziare tutti i miei posti di lavoro: ho conosciuto una manciata di donne eccezionali, che ho avuto il piacere di avere come capi e che mi hanno insegnato tutto quello che so. Tutti gli altri possono marcire all’inferno (e lo faranno) (rancorosa, io? nooo) 🙂

Ho iniziato la radio e altri progetti

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Quando radio LatteMiele mi ha scritto per propormi di CONDURRE un programma radiofonico sono caduta dalla sedia. 10 minuti dopo avevo la scaletta per la prima puntata di quello che originariamente si chiamava ROCK&LOVE ma che va in onda come “LATT&FIOCC, le vostre confessioni parzialmente scremate“. Fare la radio è bellissimo, esattamente come me lo ero immaginata! Ovviamente non sono sola, il magico Claudio (speaker di professione) fa il lavoro sporco e io cerco di imparare il mestiere. Oltre alla radio ho un progetto bello grosso in ballo per il prossimo anno, aspetto solo di potervelo comunicare 🙂

Ho finito la terapia

Il giorno in cui la mia terapeuta mi ha detto “allora Giulia, quando ci vogliamo salutare?” il cuore mi è sceso ai piedi e credo che la mia faccia si sia completamente spenta. IN CHE SENSO SALUTARE??  Sarei rimasta nel magico mondo ovattato di Daria Campacci per sempre, con i Kleenex a portata di mano sul tavolo e gli occhi azzurri della mia terapeuta che mi sgridavano ma anche mi dicevano “ce la puoi fare”. Così, dopo 5 anni, ho terminato anche la psicoterapia. Consiglio a TUTTI, TUTTI, TUTTI di iniziare un percorso del genere. Non serve dirlo nel 2019, è ovvio che non bisogna essere “matti” per andare a parlare con uno psicologo. A me questa scelta di ormai 5 anni fa ha cambiato totalmente la vita e non vorrei peccare di arroganza nel dire che le persone che hanno  seguito una terapia sono (quasi) tutte più consapevoli e risolte (non è un caso che il mio risoltissimo fidanzato l’abbia seguita a sua volta per 7 anni).

Ho cambiato attitude alla vita (o perlomeno ai social)(credo)

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Queste sono parole forti ma credo siano vere. Complice Instagram e le lamentele dei miei follower sul fatto che mi lamentavo parecchio, ho cominciato a pormi delle domande. Le persone mi percepivano come molto negativa e lagnosa, mentre io mi sentivo sempre abbastanza serena e felice. Mi sono resa conto che una lamentela di 15 secondi fa più presa di una dimostrazione di felicità di 5 minuti, quindi sto cercando di non passare più quel messaggio, perché davvero non sono quella persona. Quando sono frustrata, arrabbiata, delusa, faccio una story e poi la cancello, oppure mando un vocale ai miei amici (scusate amici, non siete voi sono io). Dopotutto, a nessuno interessa se il mio home banking fa schifo (MAMMA MIA SE FA SCHIFO) o se non sopporto chi suona la chitarra per strada. Strano ma vero, limitare gli sfoghi fa sì che passi il momento di rabbia e che quindi io stessa non ci pensi più. Si può forse dire che Instagram mi abbia aiutata in questo senso? Probabilmente. Continuerò solo a lamentarmi delle macchine in giro per Milano e delle campane, non toglietemi i piccoli piaceri della vita.

Ho una manager e una persona che mi aiuta con rockandfiocc.com (che cambierà!)

UELLA, detta così fa impressione anche a me ! Dopo 10 anni in cui mi arrangio da sola con il blog e i miei lavori collaterali, non riuscivo davvero più a seguire contratti, accordi con i clienti, brief e chi più ne ha più ne metta, quindi ho chiesto a Martina, una mia conoscente nonché eccellente pr, di aiutarmi. Come mi vengono certe idee non lo so nemmeno io, ma è stata decisamente l’idea migliore che io abbia avuto in questo 2019. Stesso discorso per rockandfiocc.com: non ce la faccio più a seguirlo da sola. Vi farò a breve le presentazioni ufficiali con Federica, che finalmente darà nuova linfa a questa vecchia baracca. Ah, il sito cambierà design a brevissimo! Stay tuned!

Mi sono fidanzata! Per davvero!

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Pensavo di avere colto male i segnali, forse la sorella di Beppe mi sta chiedendo la misura dell anulare perché è semplicemente curiosa, forse ho beccato Beppe sul sito di Repossi perché gli piace fare ricerca, forse i preroll su youtube degli anelli di fidanzamento sono casuali! O forse sono molto scaltra e se Beppe mai mi tradirà lo beccherò al giorno 1 come ho fatto con l’anello di fidanzamento che mi ha regalato – con annessa proposta, ovvio – per il mio compleanno >.<  Non ho fatto stories su Instagram, non ho fatto post sull’anello, non l’ho detto sul web (fino ad ora) perché ci sono cose che non vanno raccontate, ma papà-razzo è stato informato ufficialmente, la data è stata settata (sarà il giorno in cui ci siamo conosciuti, 4 anni dopo) e non ho idea di come sarà il matrimonio ma per ora non mi interessa perché voglio una cosa MINUSCOLA, SEMPLICISSIMA, INTIMISSIMA. No chiesa, no abito da sposa, no villa, no 100 persone, no conoscenti. Praticamente non ve ne accorgerete nemmeno! Siamo molto contenti, non ci interessa niente altro se non sposarci con la nostra famiglia e gli amici presenti (ovviamente non me l’ha chiesto via google calendar ma dopo la proposta mi ha mandato l’invito perché è indemoniato da questa app maledetta che odio).

Ho imparato la sigla de “La Tata”

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EH, PROVATECI VOI SE VI SEMBRA FACILE

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15 Commenti

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  1. Isa

    23/12/2019 alle 8:57 PM

    Ciao Giulia, sottoscrivo tutta la parte relativa al lavoro in azienda, credo che tu abbia fatto la scelta giusta! Volevo chiederti – rispetto alla questione ricerca casa a Milano – se avessi ulteriori consigli da dare a chi come me ha iniziato l’ardua impresa, magari attraverso un post! Sono felice per il tuo strepitoso anno, senza dubbio meritatissimo! Ad maiora ❤️

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    • rockandfiocc

      24/12/2019 alle 12:28 PM

      non c’è altro da aggiungere se non quello che ho scritto nel post! cercare tutti i giorni con i filtri impostati. purtroppo non ci sono formule magiche!! In bocca al lupo e grazie 🙂

      Rispondi
  2. Yvette

    11/12/2019 alle 2:54 PM

    ciao Giulia è possibile avere il contatto di chi ha ristrutturato il bagno? mi interesserebbe molto ti lascio la mail
    [email protected]
    grazie
    ps il sito non ha ancora il certificato SSL

    Rispondi
  3. Rita

    07/12/2019 alle 5:45 PM

    Ciao Giulia,
    Ti seguo ormai dai tempi di Snapchat e di quando tutto quello che hai realizzato fino ad oggi era probabilmente solo un’idea o magari un sogno.
    Circa 6 mesi fa ho preso la decisione di cancellare i miei social perché mi facevano sentire costantemente giudicata e inadeguata.
    Tutto cio solo per farti le mi congratulazioni: anche se non vedo più le tue storie tutti giorni mi sei rimasta nel cuore, e dopo aver letto l’articolo su cosa ti è successo in questo 2019 mi è scesa una lacrimuccia.
    Anche se non ci conosciamo sappi che sono fiera di te per tutto quello che sei riuscita a realizzare e che sono sicura realizzerai, e sopratutto per la splendida persona che sei e sempre sarai (e anche per esserti riuscita sbarazzare del maledetto stendino).
    Non so se leggerai mai questo messaggio, ma comunque, baci da una fan super affezionata

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  4. Erica

    05/12/2019 alle 8:46 PM

    Che anno bomba!!

    Rispondi
  5. Hidden Mary

    05/12/2019 alle 3:54 PM

    Tanto, tanto contenta per te Giulia, te la sei sudata ma non è la meriti tutta questa “botta” di belle cose (Beppone in primis)! In bocca al lupo per tutto !

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  6. Vittoria

    05/12/2019 alle 2:19 PM

    Woow!! Quante cose sono cambiate nella tua vita…ti ho seguita in tutti questi anni e sono davvero felice di queste news, hai fatto un’evoluzione pazzesca…brava!! 🙂
    p.s. Sono molto curiosa del nuovo sito, spero rimarrà spontaneo e generoso di spunti come è sempre stato!

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  7. Federica

    05/12/2019 alle 11:00 AM

    La felicità!!! Complimenti e congratulazioni!

    Rispondi
  8. Noemi

    04/12/2019 alle 3:31 PM

    Che bel post Giulia! Quanti cambiamenti, in questo 2019!
    Imparare la sigla de La Tata è la ciliegina sulla torta! 🙂

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  9. Margherita

    04/12/2019 alle 3:13 PM

    Ciao Giulia, sono così felice per te che sto facendo un piangino. Sei veramente d’ispirazione, vorrei a trent’anni essere come te. Ti auguro tutto il bene, sinceramente, di cuore

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  10. La Zietta

    04/12/2019 alle 2:35 PM

    Tesoro ogni parola di questo post mi ha fatto solo contenta. Tu non immagini quanto siamo simili pur con storia ed età differenti.
    Sono felicissima per tutto ciò che di bello e meritatissimo ti sta accadendo.
    Baci
    La Zietta

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