Recap dei miei look preferiti dalle passerelle di Milano e Londra, perché quest anno sto guardando ogni.singola.sfilata (auto pacca sulla spalla)
Pradaaaaaa
Niente di estremamente particolare per Miuccia questa stagione. Ritorna ai materiali “poveri”, lo stile ladylike che tanto le piace, le borsettine a mano da sciura e le scarpe mezzotacco. Non ho fatto i salti dalla sedia, almeno fino a che non sono arrivati in passerella i look rosa. Miuccia vince facile.
Giles
Cosa vi devo dire, ho avuto la mia fase nera (tutto ma proprio tutto nero senza eccezioni, mutande comprese) e certi periodi non si dimenticano. Senza contare che ho sempre desiderato una gorgiera, la gonna in pvc come da quarta foto già ce l’ho, mi manca la cappa con le piume e siamo a posto.
Francesco Scognamiglio
Apro il primo look della collezione senza troppe aspettative e invece amo tutto. Anche qui, niente di rivoluzionario, ma quei body sgambati con sopra i cappotti in raso tipo coperta della nonna hanno vinto
Philosophy
Ero molto curiosa di vedere in passerella il nuovo Philosophy ( seppur con la piccola anticipazione della pre-fall), disegnato da Lorenzo Serafini dopo la dipartita di Natalie Ratabesi. Un nuovo direttore creativo e un nuovo concept per il brand, che non si allontana molto dall’estetica della prima linea, Alberta Ferretti. Abiti fluttuanti ed eterei, colori pastello (ma anche qualche rosso vivo), bluse con ruches e pantaloni a vita alta. Lo spirito anni ’70 non accenna ad andarsene
Paul Smith
Ogni singolo anno guardo la sfilata di Paul Smith e penso a quanto vorrei almeno uno, uno dei suoi meravigliosi completi di ispirazione maschile. Solo uno, giusto per essere in pace con il mondo
Ports
Concludo con Ports, dalle sfilate di Londra. Nuovo direttore creativo uscito dalla Saint Martins per il marchio di origine giapponese ma di base in Canada. Tagli perfetti, capi presi dal guardaroba maschile rivisitati, un po’ un The Row ma più versatile.
Forse la mia sfilata preferita in assoluto , proprio perchè piace solo quello che mi vedrei bene addosso (non sono una sognatrice, lo so!)
