Cosa vi viene in mente se dico Olanda? Scommetto non Groningen e Utrecht ma città più conosciute e più grandi. Grazie all’ Ente del Turismo Olandese e KLM invece ho passato 3 giorni in queste due deliziose città, quindi eccomi con un reportage per voi.

GIORNO 1

Per arrivare a groningen e Utrecht si passa da Amsterdam. Con un comodo volo KLM da Milano, in una mattina potrete atterrare nella capitale d’Olanda all’aeroporto di Schiphol e prendere un comodo treno per Groningen (e Utrecht, volendo, i collegamenti sono brevi e molto chiari e le città tutte vicine tra loro!). Abbiamo alloggiato all’ Asgard Hotel, carinissimo e in pieno centro città.

La prima giornata è stata dedicata completamente ad una gita a Pieterburen, dove vengono curate le foche malate che vivono nel mare del Wadden. Questa attività è svolta da ragazzi che lavorano o sono volontari al Zeehondencentrum . Ci siamo spostati in barca nel mare di Wadden, con partenza da Visserijhaven Lauwersoog.

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L’esperienza con le foche è stata semplicemente magnifica! Ci siamo imbarcati su una nave insieme a loro, temporaneamente sistemate in casse di legno, e siamo arrivati poco dopo su una striscia di terra nel mezzo del mare, dove i volontari hanno liberato le fochine. Tutti insieme abbiamo aspettato che si avvicinassero timorose al mare, per poi cominciare a nuotare, prima a riva e poi al largo

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Rientro in città e cena presso il ristorante De Wilde Slager (letteralmente “Il macellaio
selvaggio”) : prodotti freschi provenienti dalle campagne di Groningen serviti direttamente nel back di questa macelleria vera e propria. Interessantissimo e lo chef è lì per spiegarvi ogni singolo prodotto.

Dopo cena ci siamo coricati ma se aveste energie rimaste ecco qualche consiglio per voi: MR MOFONGO (ristorante e cocktail bar che chiude alle 3 di notte), e DE PINTELIER (pub)

GIORNO 2

Mattinata dedicata alla visita del centro storico (Vismarkt, Folkingestraat, Zwanestraat, Broerplein), con passaggio dal nuovo Forum della città e salita sulla cima della Torre Martini, che sovrasta la città (è alta quasi 100 metri e vanta uno straordinario carillon).

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Questa è la sede dell’Università

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La città è completamente invasa dalle biciclette! Non ho praticamente visto macchine, tutti si spostano in bici tutto l’anno, infatti ci sono piste ciclabili ovunque e parcheggi per le bici.

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La città si sviluppa su meravigliosi e romantici canali pieni di verde

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Ecco una tipica strada cittadina, tranquillissima e pulita

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Questo è il parcheggio delle biciclette situato appena fuori la stazione. Si stima che ci siano almeno 12.000 bici!

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La cupola della Stazione Centrale.

Seconda tappa, il tour guidato al Groninger Museum, progettato dai F.lli Mendini, che festeggia i suoi 25 anni proprio quest’anno! All’interno, oltre ad arte olandese, troverete una mostra interattiva dell’artista Daan Roosegaarde che abbina tecnologia e design.

Se volete pranzare, potete farlo direttamente nella bellissima caffetteria dentro il museo.

Nel pomeriggio invece ci siamo mossi con il treno verso Utrecht, dove abbiamo alloggiato in uno degli hotel più carini in cui io sia mai stati, il The Anthony (Kanaalstraat 197
3531 CG Utrecht). Gestito da ragazzi giovani e tutto arredato nei toni del rosa, è davvero un posto instagrammabile e piacevole.
Dopo il cehck in, Tour in barca (con aperitivo incluso!) nei canali in direzione Rotsoord, uno dei quartieri emergenti di Utrecht, dall’atmosfera urban e ricco di luoghi alla moda come Klein Berlijn, Taplokaal Gist e Campig Ganspoort.

Per cena, abbiamo provato il ristorante LE:EN, situato all’interno di un ex
stabilimento industriale, che offre cibo asiatico e fusion

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questo era sushi con insetti (vedete quelle cose nere sopra le foglioline? Sono cavallette fritte)!!

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Dopo cena, tutti da Klein Berlijn: una piccola Berlino in una delle zone più calde di Utrecht; è il luogo perfetto per  bere qualcosa, ballare o assistendo ad uno spettacolo teatrale (Helling 22 | kleinberlijn.de)
Se invece amate la birra, non perdetevi il Taplokaal Gist: non troverete i nomi delle grandi marche ma più di 30 birre artigianali prodotte ad Utrecht e in altre parti del mondo. (Helling 9 – Taplokaalgist.nl)

 

GIORNO 3

Affittate una bici e girate in lungo e in largo la città! La zona intorno a piazza del Duomo è stupenda, super romantica e piena di negozietti da vedere, vintage e di piccoli marchi locali e non. Potrete vedere le attrazioni della città in poco tempo, come il TivoliVredenburg (teatro/music hall), Voorstraat (zona ricca di negozi gestiti dagli abitanti del posto) e il parcheggio di biciclette più grande al mondo (!!)

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Miffy, la mascotte olandese

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Uno dei romanticissimi canali della città

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ancora biciclette tutte ordinatamente parcheggiate

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I fiori sui lampioni sono un tocco che non ho mancato di notare

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Pranzo al Langoedkeuken (letteralmente “la cucina della tenuta”), dove potrete assaggiare una ampia selezione di formaggi e di piatti vegetariani e non, in una atmosfera deliziosamente olandese (cozy e pulito)

Nel pomeriggio ci siamo spostati in bici verso la campagna. A 20 minuti dal centro si trova infatti la Fortezza Rijnauwen, completamente immersa nella natura. Consigliatissima se siete amanti della storia medievale, c’è una lunga storia dietro a questa costruzione che era usata per difendere la città! Se invece non è pane per i vostri denti, potete comunque biciclettare tra i campi e vedere pecore e mucche.

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Rientro in hotel per prendere le borse e via diretti all’aeroporto di Amsterdam. Con il treno dalla Stazione Centrale di Utrecht si raggiunge in 30/35 minuti, e c’è un treno ogni 15 minuti. Davvero comodissimo.

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Un mulino iper caratteristico sulla strada verso l hotel!!

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Ultimo giro all’aeroporto Schiphol prima del check-in, dove potete mangiare un broodje haring (panino con l’aringa) e un dolce tipico olandese come gli stroopwafels (le
gallette con miele o sciroppo).

Mi raccomando non ripartite prima di avere assaggiato alcuni piatti tipici olandesi, come  i dutch pancakes (pannenkoeken), i poffertjes con il te alla menta e il kapsalon (la versione olandese del kebab)!

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